Timpazzo, passa documento pro-Greco: mandato al sindaco anche per ricorso

 
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Ieri un lungo vertice tra consiglieri di maggioranza

Gela. Oltre cinque ore di dibattito in aula consiliare, con punte di fortissima tensione politica. Dopo l’una, l’assise civica ha approvato il documento presentato dalla maggioranza, tutto incentrato sul mandato da affidare al sindaco Lucio Greco, nel caso Timpazzo. Fin dall’assemblea della Srr4, fissata nelle prossime ore, l’avvocato dovrà spingere per tentare la strada del ricorso giudiziario contro i piani regionali che hanno portato ad un consistente incremento dei quantitativi di rifiuti destinati alla piattaforma locale. Anche sull’ampliamento del sito, il sindaco dovrà sostenere un netto no. Tra i punti riportati nel documento, la necessità di avviare una trattativa con la Regione per ottenere tariffe calmierate, qualora i Comuni della Srr (compreso quello di Gela) fossero costretti a conferire in altri impianti. L’ipotesi di una saturazione di Timpazzo è ritenuta tutt’altro che infondata. Inoltre, Palermo dovrà avviare procedure per trasferire, fuori Regione, i rifiuti dei Comuni con discariche sature, che in questa fase scaricano a Timpazzo. Per i pro-Greco, bisogna inoltre accelerare per arrivare alla realizzazione di un nuovo Centro comunale di raccolta. Nel documento finale, c’è spazio per la proposta di Pd e Movimento cinquestelle. L’emendamento presentato dai consiglieri Alessandra Ascia, Gaetano Orlando e Virginia Farruggia, stabilisce che l’amministrazione comunale riprenda la procedura per la costruzione di un impianto di compostaggio, di proprietà esclusiva dell’ente. Un percorso avviato dall’ex assessore Grazia Robilatte, ma poi arenatosi. Il documento finale, che sicuramente ha compattato la maggioranza dell’avvocato e trovato il supporto di Pd e Movimento cinquestelle, che già avevano preannunciato il voto favorevole (anche per non incorrere nella scelta opposta fatta invece dai pro-Greco quando si trattò di votare la loro mozione), ha fatto emergere distinguo nel centrodestra.

I consiglieri di “Avanti Gela”, Fratelli d’Italia e il leghista Emanuele Alabiso, hanno optato per l’astensione, “ma non contro la città” hanno ribadito. L’altro salviniano Giuseppe Spata si è invece schierato a favore del documento. Il centrodestra, solo qualche minuto prima, aveva incassato il no ad un altro emendamento, proposto dai consiglieri Salvatore Scerra, Sandra Bennici ed Emanuele Alabiso. In questo caso, si puntava ad inserire nel documento finale la previsione di un termovalorizzatore, da realizzare sul territorio locale, considerato un sistema efficiente per abbattere ogni emergenza rifiuti. I pro-Greco, ma anche grillini e dem, l’hanno bocciato. Il documento finale della maggioranza è passato con sedici voti favorevoli e quattro astenuti. In un dibattito, molto politico, andato avanti in assenza di qualsiasi referente del governo regionale, sono emerse tante discrepanze, anche all’interno della Srr4. Il sindaco Lucio Greco e il presidente della Srr Filippo Balbo non hann nascosto uno scarsissimo feeling e le accuse reciproche sono volate. Il presidente di turno del civico consesso, il capogruppo di “Avanti Gela” Salvatore Scerra, dopo aver condotto per intero i lavori, ha sciolto la seduta pochi minuti dopo l’una della notte.

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