Gela. L’impianto di trattamento meccanico biologico, nella piattaforma di Timpazzo, è tra quelli che vengono costantemente monitorati, anche perché è una parte fondamentale del ciclo locale dei rifiuti. Timpazzo, come ha più volte dimostrato il governo regionale, è un sito di riferimento, nel tentativo di evitare nuove emergenze sull’isola.
I vertici della “Impianti Srr”, la società che si occupa della gestione del sito, hanno già autorizzato una consulenza, ad un esperto del settore, per le attività di monitoraggio tecnico dei software e dei sistemi elettrici e meccanici del Tmb, per evitare disfunzioni e assicurare la marcia dell’impianto, tra i pochi pienamente attivi sull’intera isola. Negli scorsi giorni, l’amministratore della “Impianti”, l’ingegnere Giovanna Picone, ha disposto l’avvio di una procedura negoziata per lavori di manutenzione e sostituzione di componenti del Tmb, per un totale di circa 240 mila euro. Le attività si concentreranno “sui macchinari del Tmb” e vengono considerate “urgenti e necessarie”. Il provvedimento per arrivare all’assegnazione dei lavori è stato firmato, con l’approvazione del progetto. L’impianto, come già deciso dalla “Impianti”, sarà anche strettamente videosorvegliato, per rafforzarne la sicurezza, in una fase molto delicata per l’intero settore, non solo a livello locale, ma più in generale su tutta l’isola.