Gela. La questione, in una delle ultime riunioni del consiglio d’amministrazione della Srr4, è stata affrontata dal presidente Vincenzo Marino e dai componenti Salvatore Letizia e Gianfilippo Bancheri, rispettivamente sindaci di Mazzarino, Sommatino e Delia. Sugli oneri per le mitigazioni ambientali, previsti dalle legge 9 del 2010, quella “madre” per il ciclo dei rifiuti sull’isola, vanno condotti approfondimenti. Si tratta dei ristori economici che spettano soprattutto ai Comuni sul cui territorio si concentrano impatti ambientali maggiori, dovuti alla presenza dell’impiantistica. In città, c’è l’intera filiera, con la discarica Timpazzo e la piattaforma integrata, oltre al sito di Brucazzi che gestito da Ato Cl2 in liquidazione ospita il sistema di compostaggio. Il sindaco Lucio Greco, nei vari botta e risposta piuttosto insistiti con i vertici di Srr e della controllata Impianti Srr, ha sovente ricordato che “alla città spettano le mitigazioni ambientali”. Il cda della Srr4 ha dato mandato direttamente al presidente Marino che si è impegnato anzitutto a “procedere ad un previo approfondimento giuridico tramite un esperto in materia”. Le valutazioni successive passeranno ancora una volta dal cda. Saranno poi fornite “direttive” ad Impianti Srr, che materialmente porta avanti la discarica Timpazzo e il servizio rifiuti nei Comuni.
Un tema che è ancora più rilevante in una fase nella quale gli uffici regionali hanno avviato l’analisi dettagliata del progetto di ampliamento della discarica Timpazzo, che prevede la realizzazione di due nuove vasche. La commissione tecnica specialistica ha posto più di una riserva. L’area di Timpazzo infatti è sottoposta a vincoli stringenti e tra gli aspetti considerati dagli esperti c’è pure quello del cumulo di impatti, in un territorio comunale nel quale insistono non solo i siti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti ma anche quelli industriali. Per Greco, sulla scorta della normativa, al Comune spettano le mitigazioni ambientali.