Terapia intensiva “vuota” ma un paziente è stato trasferito al centro covid-19 di Enna

 
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Gela. Il trasferimento di un paziente, dal “Vittorio Emanuele” alla Terapia intensiva del centro covid-19 di Enna, rischia di mettere in discussione il numero effettivo dei posti letto disponibili e dedicati alla pandemia, presso l’Asp di Caltanissetta diretta dal manager, Alessandro Caltagirone.

In provincia sarebbero, complessivamente, sedici i posti letto delle unità covid-19 di Terapia intensiva, equamente divisi tra gli ospedali “Vittorio Emanuele” e “Sant’Elia” di Caltanissetta.

In verità, la Terapia intensiva dell’ospedale del capoluogo sarebbe vuota mentre, quella della struttura di via Palazzi garantirebbe quattro posti letto lavorando con una riserva del 50 per cento rispetto al suo potenziale. Il trasferimento di un paziente niscemese avvenuto questa mattina, tramite ambulanza del 118, presso l’ospedale di Enna, confermerebbe la teoria che i posti di Terapia intensiva disponibili sarebbero appena quattro. Le organizzazioni sindacali di categoria, del resto, non hanno mai fatto mistero della carenza di anestesisti e, più in generale, del personale, tra le corsie dell’ospedale diretto dal palermitano Luciano Fiorella. Una condizione sfociata in servizi ridotti e, in questa circostanza, in una Terapia intensiva incapace di sfruttare il potenziale dichiarato al Gecos, piattaforma regionale di gestione dei posti letto.

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