Gela. “Facoltà mentali largamente scemate al momento dei fatti”. Il perito nominato dal giudice Lirio Conti, su richiesta dei difensori del quarantaseienne Rosario Valvoletti, ha deposto in aula durante il dibattimento
avviato nei confronti dello stesso imputato.
Messo in fuga dal titolare. L’uomo è accusato di aver chiesto denaro al titolare di un mini market di San Giacomo. Davanti all’opposizione dell’esercente, avrebbe cercato di aggreditlo. Si arrivò alla sua identificazione attraverso l’esame delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona. Per i difensori, gli avvocati Maurizio Scicolone e Angelo Cafa’, Valvoletti non avrebbe tentato di rapinare il market, ma si sarebbe limitato a chiedere un prestito in denaro, cercando di lasciare a garanzia la propria carta bancomat. Il titolare della rivendita, in ogni caso, riuscì a mettere in fuga l’imputato, anche grazie ai tanti avventori, presenti in quel momento. Il perito, però, ha confermato che il quarantaseienne, quando entrò in azione, non era del tutto cosciente.