Gela. Il dibattimento nei suoi confronti è stato aperto a fine aprile. Il ventenne Kevin Canotto è accusato di tentato omicidio, dopo aver sparato in direzione di un’abitazione di contrada Zai. Rimane in carcere. L’istanza per una misura diversa dalla detenzione non è stata accolta dai giudici del collegio penale. Secondo gli inquirenti, ha rischiato di colpire una ragazza che si trovava sul posto. Gli spari vennero esplosi anche contro due cani. Il ventenne risponde inoltre del porto abusivo dell’arma. In aula, davanti al collegio penale del tribunale, in apertura, ha rilasciato dichiarazioni spontanee, escludendo l’intenzione di voler uccidere. Secondo la versione resa, avrebbe raggiunto quell’abitazione nel tentativo di riallacciare la relazione con l’ex fidanzata, che intanto lo aveva denunciato anche per stalking.
La famiglia della giovane pare si sia opposta ad un ricongiungimento. La ragazza e i familiari sono parti civili, assistiti dall’avvocato Giuseppe Cascino, che si è opposto alla scarcerazione dell’imputato. Per i giudici, la pericolosità non sarebbe venuta meno e di conseguenza il giovane rimarrà in carcere, almeno per ora. E’ difeso dal legale Davide Limoncello.