Tensioni M5S, interviene Di Paola: deve ricompattare dopo il caso Lupo-Castellana
Un cedimento dei pentastellati non sarebbe un buon segnale per il "modello Gela', chiamato a dimostrare maturità, a un anno dalla vittoria delle amministrative
Gela. L'immagine politica emersa dalla seduta consiliare di question time non è stata certamente affine alla compattezza interna. I cinquestelle hanno un problema e ieri lo hanno reso palese. Il consigliere comunale Lucia Lupo si è schierata con l'opposizione, votando a favore della mozione che contestava il modus operandi usato dall'assessore del suo partito, Morgana, rispetto alla realizzazione del percorso pedonale che parte dal parcheggio Arena. Un voto in controtendenza che pochi minuti dopo, quando ad essere trattata era la mozione presentata dalla stessa Lupo, ha convinto il capogruppo M5s Francesco Castellana a lasciare l'aula, senza la possibilità di raggiungere il numero legale. Il grande freddo politico si è impadronito dei rapporti tra i due esponenti pentastellati, che fino a poco tempo fa erano decisamente allineati. Un passo falso che fa intervenire direttamente il coordinatore regionale e mentore politico del "modello Gela" Nuccio Di Paola. In giornata, sono previsti incontri. Il sindaco Di Stefano, come ha ripetuto più volte a tutti, non vuole tensioni ma attenzione massima agli atti amministrativi e al bilancio. Di Paola deve mediare e ricompattare i suoi, che con l'avvento dell'assessore Morselli, decisamente attiva da quando si è insediata, hanno bissato la presenza in giunta sotto il simbolo M5s. Un cedimento dei pentastellati non sarebbe un buon segnale per il "modello Gela', chiamato a dimostrare maturità, a un anno dalla vittoria delle amministrative.
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