Gela. La procura gli contestava i reati di maltrattamenti e lesioni, a danno della sua attuale consorte. Un giovane è stato assolto, al termine del dibattimento tenuto davanti al collegio penale del tribunale. Il rapporto tra i due continua, a seguito del matrimonio e con la nascita di un figlio. In aula, l’accusa di lesioni è venuta meno per il ritiro della querela da parte della consorte. Sui maltrattamenti, invece, il collegio non ha ritenuto sussistenti i presupposti per riconoscere la concretezza dell’accusa. La difesa del giovane imputato, sostenuta dal legale Salvo Macrì, ha spiegato che qualche tensione tra i due emerse proprio all’inizio di un rapporto che fu quasi da subito caratterizzato dalla gravidanza della ragazza. Oggi, però, il matrimonio e il loro rapporto sono stabili, senza essersi incrinati.
Il legale ha escluso violenze o comportamenti volti ad arrecare danno alla consorte, riconoscendo comunque che ci furono incomprensioni e momenti concitati. Il collegio penale ha disposto l’assoluzione dall’accusa di maltrattamenti.