Quotidiano di Gela

Telefoni cellulare tra i detenuti dell'Ucciardone, anche due gelesi: parte il giudizio

Tra chi avrebbe usufruito di questo escamotage, due gelesi

A cura di Rosario Cauchi
15 aprile 2025 23:19
Telefoni cellulare tra i detenuti dell'Ucciardone, anche due gelesi: parte il giudizio -
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Gela. Il procedimento proseguirà, come deciso dal giudice del tribunale di Palermo in fase predibattimentale. In aula, si tornerà a maggio. In base alle accuse, all'interno del carcere “Ucciardone” circolavano telefoni cellulare, che avrebbero consentito a un gruppo di detenuti di avere contatti con l'esterno. Tra chi avrebbe usufruito di questo escamotage, due gelesi, ristretti in quel periodo, Emanuele Curvà e Graziano Gaspare Romano, difesi rispettivamente dagli avvocati Rosario Prudenti e Carmelo Brentino. L'inchiesta toccò trenta coinvolti, tutti appunto detenuti nel carcere del capoluogo siciliano. Gli accertamenti condotti dagli agenti della penitenziaria permisero di arrivare ai telefoni.

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