Gela. “Il problema non è nostro. Il problema è del centrodestra che tratta con il sindaco”.
“In giunta solo vincendo le prossime amministrative”. Il segretario cittadino del Pd Peppe Di Cristina traccia un solco, forse quasi definitivo, tra dem e giunta. “Noi, accordi con il sindaco e con questa giunta non ne vogliamo né abbiamo mai avuto intenzione di concluderne – dice ancora – come ho sempre sostenuto, il Pd entrerà in giunta solo in un unico modo, vincendo le prossime amministrative”. Quindi, la mancata adesione alla mozione di sfiducia, rimasta al palo, non è sintomo di tacita intesa tra democratici e giunta. “Il Pd non sposa documenti che sanno tanto di strumentalizzazione politica – spiega ancora – questo, però, non significa essere maggioranza. Il nostro partito in consiglio comunale non ha mai appoggiato le scelte dell’amministrazione comunale”. Lunedì, intanto, arriva il candidato alla presidenza della Regione sponsorizzato dai dem, il rettore palermitano Fabrizio Micari. Un primo approccio con la città, in una fase piuttosto delicata, con i sondaggi che non ridono di certo alla causa del Pd che, in città, tra spaccature e appoggi più o meno tiepidi, ha scelto di stare con il deputato regionale uscente Giuseppe Arancio.