Tagli ospedale, Di Stefano: "Parole Scuvera sembrano di un soldato di FdI, vuole defilarsi dalla vicenda sanità?"
Il sindaco, nell'attesa della prossima riunione della commissione sanità che dovrà valutare l'intera rete ospedaliera proposta dal governo regionale, teme che sullo sfondo possano esserci mire politiche


Gela. Il loro rapporto politico e istituzionale, con le dovute differenze di appartenenza, fino a oggi non aveva mai risentito di troppe fibrillazioni ma anzi è stato sempre imperniato sulla collaborazione per la città. La vertenza sanità però sta creando vicissitudini, pure politiche, nel dialogo a distanza tra il sindaco Di Stefano e il parlamentare Ars di Fratelli d'Italia Salvatore Scuvera. In giornata, all'indomani dell'incontro in commissione sanità all'Ars avuto dal primo cittadino e da una delegazione istituzionale locale, Scuvera ha preso le distanze, riferendo che non si è trattato di un'audizione ufficiale. Inoltre, ha contestato l'esclusione della rappresentanza di centrodestra, a cominciare proprio dalla sua. Per il parlamentare, quella di ieri è stata una riunione informale “di centrosinistra”. “Non capisco come faccia a parlare di una riunione di centrosinistra – dice il sindaco Di Stefano – siamo andati in commissione sanità all'Ars per esporre le tante criticità del nostro nosocomio e le ragioni che ci inducono a respingere i tagli previsti nella rete ospedaliera. Abbiamo consegnato i documenti e gli atti ufficiali che sono stati approvati anche dal consiglio comunale. Non mi risulta che il presidente della commissione sia di centrosinistra. L'onorevole Scuvera, ieri, era presente all'Ars. Sapeva che si sarebbe trattato questo tema in commissione. Tutti ne erano a conoscenza. Piuttosto che esternare commenti per la stampa, perché non ha partecipato alla riunione? Neanche l'onorevole Di Paola era stato invitato ma si trovava in Assemblea regionale e ha partecipato, per affrontare un tema che riguarda tutta la città, senza differenze. Se l'onorevole Scuvera vorrà avere un invito ufficiale, per le prossime volte, allora lo accontenteremo”. Il sindaco, nell'attesa della prossima riunione della commissione sanità che dovrà valutare l'intera rete ospedaliera proposta dal governo regionale, teme che sullo sfondo possano esserci mire politiche. “Scuvera è intervenuto come fosse un soldato di Fratelli d'Italia – precisa il sindaco – spero non lo abbia fatto perché magari qualcuno glielo ha chiesto. E' forse un pretesto per defilarsi dalla vicenda sanitaria che tocca la nostra città? Vorrei chiarire che il governo regionale ha indicato una riduzione ulteriore dei posti letto nel nostro ospedale. Noi ci opporremo in tutti i modi possibili. Se l'onorevole Scuvera ritiene invece di doversi defilare, la città ne prenderà atto”. Ancora una volta, il capitolo sanità suscita effetti sui quali incidono, non poco, le dinamiche politiche. Ieri, il sindaco e tutti i rappresentanti istituzionali, ancora una volta, hanno chiamato a raccolta le forze politiche, senza distinzioni, per cercare di impedire la decurtazione dei posti letto nel nosocomio di Caposoprano.