Tagli da 1,5 milioni dallo Stato, il Comune congela i pagamenti da 30mila euro

 
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Gela. Le casse del Comune introiteranno dal governo nazionale un milione e mezzo in meno rispetto allo scorso anno. I “tagli” annunciati rischiano di fare saltare i conti all’amministrazione comunale.

Le prime ripercussioni si avranno sicuramente sul Bilancio di previsione, già discusso e in fase di approvazione. Tra le voci dell’importante documento finanziario era previsto il calcolo dell’importante introito da parte del governo centrale. Una somma rilevante che non sarà facilmente sostituita con altre voci finanziarie. Intanto, per correre ai ripari, Alberto Depetro, dirigente settore Bilancio del Comune, ha chiesto di congelare i provvedimenti di pagamento di tutti i debiti superiori a trentamila euro. Una decisione drastica, ritenuta necessaria proprio per sopperire alla mancanza dell’importante somma già prevista nel Bilancio annuale. Contro la scelta di Depetro si è schierato Piero Lo Nigro, consigliere comunale rappresentante del partito Socialista. “Capiamo la decisione del dirigente del settore Bilancio – spiega Lo Nigro – che per cautelarsi ha messo le mani avanti spiegando di non riuscire a coprire i debiti fuori bilancio superiori a trentamila euro. Ma certamente non possiamo accettare che gli stessi provvedimenti di pagamento tornino agli uffici competenti. La decisione causerebbe gravi disagi soprattutto nei confronti dei titolari degli stessi provvedimenti. Non mi sorprenderei se alcuni di questi decidessero di avviare procedure legali per ottenere comunque la riscossione delle somme che gli spettano. Si tratta di lavori regolarmente commissionati ed eseguiti per conto dell’amministrazione comunale. Quindi, sono soggetti in diritto a pretendere il regolare pagamento della prestazione. Queste decisioni drastiche di Bilancio – conclude l’esponente in consiglio comunale dei socialisti – prima di essere adottate devono essere concertate tra i dirigenti, l’amministrazione e il consiglio comunale”. Il sindaco Angelo Fasulo aveva avviato un percorso di risanamento dei debiti accumulati dall’amministrazione comunale, azzerando in alcune circostanze molte liste di attesa. Negli scorsi mesi tra il primo cittadino e Lo Nigro si era creata una frattura proprio per l’approvazione di debiti fuori bilancio per 1,2 milioni di euro. Si trattava, in quella circostanza, del pagamento del servizio di vigilanza offerto dalla società Ksm per contro del Comune a fronte di un contratto annuale di 500 mila euro, mentre in un solo giorno erano stati presentati affidamenti per circa 700 mila euro.

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