Svolta nel centrodestra, Casciana rinuncia alla candidatura a sindaco: “Rimango a servizio della città”

 
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Il consigliere FdI Vincenzo Casciana

Gela. Dopo settimane di trattative con pochissimi esiti, il passo lo fa il capogruppo FdI all’assise civica Vincenzo Casciana. Rinuncia alla propria disponibilità a correre per la poltrona di primo cittadino. Intorno alla sua potenziale candidatura, il partito, ad oggi, non è riuscito a trovare il consenso giusto da parte degli alleati. Casciana prende contezza della fase delicata e conferma di avere piena consapevolezza del momento difficile vissuto dalla città. “Sono fortemente convinto che FdI locale ha una classe dirigente ricca di competenze e risorse straordinarie, grandemente capace di lavorare per il bene della comunità e di affrontare tutte le sfide necessarie per costruire un futuro migliore per i cittadini. Sono consapevole che il prossimo sindaco dovrà affrontare molteplici sfide e difficoltà, che richiederanno un grande sforzo per garantire il corretto ed efficiente funzionamento della macchina amministrativa, tenuto conto anche e soprattutto delle limitate rsorse finanziarie: attualmente, come noto, il Comune e’ in dissesto finanziario e questo stato non può che inevitabilmente limitare di molto i margini di manovra. L’ente inoltre soffre di gravi carenze di personale, sia tra i dirigenti che nel personale tecnico, come anche nei vigili urbani – spiega Casciana – lo stato dei fatti richiederà quindi un grande sforzo per garantire il funzionamento dell’amministrazione. Tra le priorità di interventi, si annoverano la manutenzione e sviluppo urbano: la città ha difatti estremo bisogno di interventi di manutenzione e di sviluppo delle infrastrutture. La gestione di progetti, come la riqualificazione del lungomare, la pratica mai risolta del portò rifugio, la sistemazione di edifici storici, richiederà pianificazione e risorse. Settori prima fiorenti, oggi piegati ed investimenti quasi inesistenti hanno determinato la necessità di creare un tavolo di confronto e collaborazione con partiti e movimenti”. Casciana ritiene che il passo indietro possa contribuire a riaprire il dialogo.

“Tuttavia la frammentazione del quadro politico si è subito palesata, rendendo difficile una scelta condivisa. Questo é il solo motivo che sta determinando veti incrociati sui nomi che già si sono esposti, a qualsiasi latitudine politica. La collaborazione tra gruppi e partiti di area – aggiunge – insieme alla guida competente della loro classe dirigente, si rende necessaria, ora più che mai, per risollevare le sorti della nostra città. L’unità e la sinergia tra le diverse forze politiche possono fare la differenza. Proprio in nome dell’unità ho maturato la decisione di rimettere la disponibilità al mio partito per sbloccare la situazione politica che si e’ venuta a creare con i partiti del centrodestra, restando a disposizione per la città”.  Lo scorso fine settimana, Casciana e i dirigenti locali che lo hanno sostenuto sono stati a consulto dai vertici regionali del partito. Probabilmente, anche Palermo ha avuto un ruolo nella scelta che il consigliere definisce “sofferta”. “Ringrazio di cuore coloro che hanno riposto fiducia in me, che è stata da me accettata con umiltà, determinazione, onore e con grande senso di responsabilità. Ringrazio infine chi in queste ultime ore ha ribadito una volta di più la stima nei miei confronti, insistendo sul mio nome – conclude – ma se questo significa impantanarsi perché non tutti sono d’accordo, non sarò certamente io a consentire che il mio nome possa essere utilizzato come facile scusa per giochi di altri. Farò tesoro di quanto è accaduto in queste ultime settimane e metterò il tutto nel mio bagaglio personale di esperienze, sicuramente di grande aiuto nei prossimi passaggi. Mi metto al servizio dei cittadini con ancora maggiore determinazione. Il lavoro da fare è tanto e non c’è più tempo da perdere”. Sembra quasi una risposta all’accelerata che fuori dal blocco sta portando alla candidatura a sindaco di un altro meloniano, Salvatore Scerra. Con la “desistenza” di Casciana, nel centrodestra ufficiale si riaprono i giochi e potrebbe essere il punto di svolta per un outsider come l’ingegnere Grazia Cosentino oppure per una diversa opzione da individuare insieme agli alleati.

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