Gela. Un appello ai candidati a sindaco che si giocheranno il ballottaggio. Arriva dall’avvocato Maurizio Scicolone, riferimento di “Progetto Gela” e pare assai vicino all’Udc. Il professionista ritiene essenziale un “coinvolgimento delle migliori forze del territorio affinché si vada oltre gli iniziali schieramenti delle coalizioni, per una nuova città. Chi avrà un vero progetto per la città, risulterà vincente”. Scicolone indica alcune priorità, che da tempo pone nel dibattito pubblico. “Il nuovo sindaco abbia una cabina di regia di tecnici e assessori che sappiano riorganizzare le filiere produttive, il turismo, il settore agroalimentare, le attività edilizie e commerciali per una città presentabile al resto d’Italia, più ricca, che sappia interfacciarsi con il mondo e porti in città nuovi investimenti e cultura. La nuova amministrazione comunale deve anche farsi carico di una proposta, aprendo un tavolo con i governi nazionale e regionale”, dice. Scicolone sembra sempre più vicino all’Udc, per guidarlo a livello cittadino. Su indicazione dei coordinatori provinciali e regionali del partito, Aldo Allia e Decio Terrana, potrebbe accettere la carica di coordinatore cittadino e dovrebbe avere la delega per nominare un coordinatore provinciale e uno locale, organizzando il partito in dipartimenti che si interfacciano con gli assessorati del Comune, “per dare impulso alle nuove iniziative”.
“Il mio compito sarà anche quello di indicare la strada per essere un partito cattolico, laico, che valorizzi i valori del cristianesimo anche in Europa e nel Mondo, per essere cittadini del ventunesimo secolo che lavorano per un mondo senza guerre e senza barriere e nuovi muri. Quanto al nuovo sindaco, rompa gli indugi e guardi al governo nazionale e regionale con grande dignità, chiedendo al parlamento di sottoscrivere una legge speciale per Gela e sviluppi l’hub portuale nel Mediterraneo. In ambito locale – aggiunge – si chieda ad Eni un rapporto privilegiato, investendo in energia verde e pulita, ma anche in cultura, istituendo un museo industriale nelle aree dismesse, all’interno della raffineria”. L’obiettivo dovrebbe essere focalizzato su dossier irrinunciabili, almeno nella disamina del presidente di “Progetto Gela”. “Come la grande variante al piano regolatore generale, la circonvallazione, il completamento autostradale Gela-Comiso, il porto off-shore e l’hub nel Mediterraneo, che è cosa diversa dal recupero del porticciolo. Il nuovo patto per la città dovrà essere affinato e reso operativo per proiettarla tra i centri che potranno riscattarsi dalle inadeguatezze del passato”, conclude. Scicolone e il gruppo di “Progetto Gela” si dicono pronti ad incontrare entrambi i candidati che corrono per il ballottaggio.