"Superare liste di attesa per il diritto alla salute", PeR: "Saremo alla manifestazione regionale"
Un'iniziativa condivisa dalle forze progressiste e civiche, che in città si rivedono nella giunta Di Stefano

Gela. Il laboratorio politico "PeR" aderisce alla manifestazione regionale di domenica, per una sanità che assicuri il diritto alla salute dei cittadini. Un'iniziativa condivisa dalle forze progressiste e civiche, che in città si rivedono nella giunta Di Stefano. "La sanità e il diritto alla salute non devono essere solo uno slogan da campagna elettorale. Per noi é stata e sarà sempre la battaglia di tutte le battaglie. Comunichiamo alla città che domani mattina in assessorato alla sanità ci sarà una riunione tra l’assessore Faraoni e tutti i manager della Asp in Sicilia. Come "PeR" reiteriamo la nostra richiesta, che per noi rappresenta una battaglia della prima ora. Ovvero, chiederemo ancora una volta ufficialmente tramite pec e interlocuzioni telefoniche già avute in data odierna che in Sicilia si applichi la legge 124 del 98 che come abbiamo più volte detto consente ai cittadini di effettuare le visite diagnostiche nel pubblico ma anche in intramoenia e negli studi medici privati per snellire le leste di attesa, legge che prevede anche il rimborso del ticket. Una proposta accolta dall’Asp parzialmente a seguito dell’inserimento nella nuova norma nazionale, ma che la Regione Siciliana ancora continua a non applicare. Comunichiamo - dice il segretario regionale Miguel Donegani - che quella di Palermo il 15 giugno per noi non e' un'adesione di sola presenza ma la rivendicheremo con forza come "PeR" e manderemo un appello al presidente della Regione affinché si muova con il suo assessore per dare dignità ai tanti siciliani che continuano a patire liste di attesa infinte. Di liste di attesa si muore, se consideriamo anche che ci sono malati oncologici, dializzati e visite diagnostiche che non possono attendere tempi biblici". Donegani conferma l'intento del suo gruppo. "La salute non può più aspettare i tempi della politica. Chiediamo che si dia priorità alla sanità, alla salute e alle liste di attesa nell’agenda politica del governo Schifani", conclude.