Gela. Non si sono dati una scadenza precisa per la scelta del candidato a sindaco che, tra le altre cose, dovrà far dimenticare l’esperienza di quattro anni fa quando il Movimento cinque stelle portò in municipio l’allora grillino Domenico Messinese. Anche i pentastellati, a breve, dovranno però fare delle scelte. Negli ultimi mesi, ci sono stati non pochi contrasti interni ma l’obiettivo rimane la corsa con un candidato condiviso. “Non c’è una scadenza precisa – dice il deputato all’Ars Nuccio Di Paola – il nostro lavoro sul territorio prosegue e quando posso partecipato a tutte le iniziative. Le elezioni? Sicuramente, avremo un nostro candidato e un’unica lista”. I cinquestelle si affideranno nuovamente al sistema Rousseau, come conferma proprio Di Paola, ma l’ultima parola sarà del capo politico. “Sulle scelte l’ok finale lo dà il capo politico”, dice il senatore Pietro Lorefice. “Non si fanno sconti a nessuno – continua – non possiamo permetterci di sbagliare di nuovo. Ci sarà la massima attenzione nella scelta di tutti i componenti, nessuno escluso”. Sembra inevitabile quindi che dopo la “brutta sorpresa” politica di quattro anni fa i grillini attenderanno il via libera direttamente dal vicepremier Luigi Di Maio.
“Le indicazioni non sono cambiate – aggiunge Lorefice – avremo un’unica lista e un candidato a sindaco. Per ora, sono escluse liste d’appoggio o alleanze. Spero che entro la fine di gennaio si possa avere un quadro chiaro, da condividere poi nel corso di una riunione aperta al capo politico”. Mentre nelle possibili coalizioni di centrodestra e centrosinistra c’è la gara per trovare la soluzione elettorale migliore, i grillini hanno scelto un profilo basso in attesa di ufficializzare i loro nomi, nel tentativo di evitare altre frizioni interne e un secondo passo falso.
Certo, se con il metodo Rousseau proponete un altro Messinese, avremo un candidato per il colpo di grazia per il destino di Gela……amen.