Gela. E’ accusato di diffamazione, attraverso i social, ai danni dell’attuale deputato all’Ars Giuseppe Arancio. Per il procedimento penale nei confronti di Saverio Di Blasi, presidente dell’associazione “Aria Nuova”, bisognerà però attendere il pronunciamento della Corte di Cassazione. La difesa, sostenuta dall’avvocato Salvo Macrì, ha chiesto e ottenuto dal giudice Martina Scuderoni che il giudizio venga “congelato”, almeno fino alla decisione dei magistrati romani, che devono valutare l’istanza per la rimessione ad altro tribunale di diversi procedimenti che riguardano Di Blasi.
Per il legale e per lo stesso presidente dell’associazione, le denunce presentate negli anni, anche nei confronti di magistrati già in servizio a Palazzo di giustizia, potrebbero incidere sulle valutazioni dei giudici locali. Per questa ragione, è stato chiesto il trasferimento davanti ad altro tribunale. Anche il procedimento per la diffamazione al deputato regionale è stato rinviato, a febbraio. Il legale del deputato, l’avvocato Antonio Gagliano, si è invece opposto alle richieste difensive. Arancio è parte civile.
