Gela. Due liste a sostegno già pronte, nessun accordo con la sinistra e l’amministrazione Fasulo e l’indicazione dei sei assessori già al primo turno.
Giuseppe Di Dio e Articolo 4 sono già pronti a scendere in campo per le amministrative di maggio. Le idee sono chiare e Di Dio lavora sotto traccia da almeno due mesi, incontrando decine di simpatizzanti. Domenica a villa Peretti l’apertura della campagna elettorale. Di Dio è il primo ad aprire le danze ufficialmente, senza nascondersi e privo di alcun tentennamento. Sarà l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte nel 2014, di dura opposizione alla giunta Fasulo ma soprattutto del programma per la candidatura a sindaco di Gela.
Di Dio è il segretario provinciale di Articolo 4 e consigliere comunale. Dopo aver fatto l’assessore, il consigliere ed il presidente del Consiglio ha deciso di scommettere sulla poltrona più ambita, quella di sindaco. Non si candiderà al consiglio comunale. “Non ha più alcun senso fare il consigliere – dice – è arrivato il momento di provare veramente a cambiare questa città. Ho l’entusiasmo e l’appoggio di tante persone”. Da quando è uscito allo scoperto di telefonate ne ha ricevute tante, compresi illustri autorità del Pd (dal presidente Crocetta a Lumia) ma ha deciso di non rispondere a nessuno. E chi pensa che sia soltanto un modo per fare accordi al ballottaggio lui risponde subito. “Intanto presenterò subito i nomi dei 6 assessori – ribatte – gli eventuali accordi potranno farli solo chi condividerà con noi il nostro programma. So di non avere forti gruppi imprenditoriali dietro per sostenere una campagna elettorale sontuosa. Io preferisco il contatto quotidiano e casa per casa con il popolo, gli elettori”. Mentre Di Dio raduna i suoi, alla stessa ora, ma all’Hotel Sileno, il Partito Socialista ha indetto un altro incontro. Sono stati invitati tutti i segretari di partito. Il suo leaader, Piero Lo Nigro, illustrerà in una relazione l’attività dei socialisti e i punti chiave per le comunali. L’incontro è aperto a tutti. Che le danze abbiano inizio.