Gela. Il primo versamento dovrebbe essere autorizzato, al massimo, entro i prossimi giorni. Il management di Ghelas sta per completare l’analisi dei conti e l’allineamento delle cifre, così da iniziare a saldare gli arretrati delle quote del Tfr, negli anni non versate ai fondi. “Parliamo di un lavoro che è stato abbandonato per dieci anni – dice il manager Ghelas Francesco Trainito – ho dovuto incaricare un operatore che si occupa solo di questo. Non solo i mancati versamenti ai fondi, ma stiamo cercando di completare il lavoro di aggiornamento dei dati, cosa che non è mai stata fatta. L’allineamento dei numeri è un passaggio necessario”. Il nuovo corso della municipalizzata è invece in regola con i pagamenti delle quote del Tfr, che toccano il periodo di competenza della gestione Trainito. “Paghiamo regolarmente – aggiunge – e ora autorizzeremo il primo versamento per gli arretrati che si sono accumulati negli anni precedenti. Finalmente, abbiamo un prospetto definitivo”. Inizialmente, la guida della municipalizzata aveva avuto difficoltà a comunicare con i responsabili dei fondi privati, acuite dalle restrizioni anti-Covid e dal primo lockdown. Dopo aver ottenuto l’approvazione degli atti finanziari, Trainito traccia un primo bilancio sugli equilibri dell’azienda.
“Siamo riusciti ad abbattere i tempi dei pagamenti destinati ai fornitori – aggiunge – quando ci siamo insediati, avevamo fatture arretrate anche di diciotto mesi, ora invece riusciamo a pagare entro novanta giorni e non a caso abbiamo tanti fornitori disposti a lavorare con Ghelas”. Sulle quote del Tfr dei lavoratori non versate ai fondi, che per anni è stato un punto dolente della gestione della società in house, Trainito ha anche affidato mandato legale ad un avvocato, incaricato di avviare un’azione di responsabilità professionale nei confronti di chi ha guidato in passato la multiservizi. La società in house, almeno potenzialmente, sta sondando l’ingresso nel comparto rifiuti, su volontà del sindaco Lucio Greco. La situazione generale del servizio in città è molto convulsa. I manager Tekra hanno già fatto sapere che dopo novembre non accetteranno altre proroghe e sono pronti a lasciare il cantiere locale. Vedere Ghelas in campo non sarà però un epilogo scontato. “Ci vuole tempo, anche per completare verifiche che non dipendono da noi – conclude Trainito – comunque, stiamo andando avanti anche su quel versante”.
Bene Trainito, quando inizierà la Ghelas a lavorare?