Gela. I civici di “Una Buona Idea” seguono senza se e senza ma la direttrice dettata dal primo cittadino Terenziano Di Stefano. L’affinità è assoluta, a partire dal legame politico che mette insieme il sindaco, tra i fondatori del movimento fuori dai partiti, e la dirigenza. Nessuna variazione di programma, quindi, anche quando si affronta il tema della collaborazione istituzionale su temi portanti per la città, come il dissesto e le vie per superarlo. “Fa bene il sindaco a scegliere la soluzione del dialogo sul cosiddetto “Salva Gela” – dice il capogruppo di “Una Buona Idea” Giovanni Giudice – quando si tratta del territorio è giusto che tutte le forze collaborino, mettendosi a disposizione, indipendentemente dalla collocazione di partito. Noi stiamo lavorando così, fin dall’inizio. Lo facciamo in consiglio comunale e accade inoltre nelle commissioni. Vedremo se il “Salva Gela” potrà essere una soluzione pienamente attuabile. Noi ne siamo convinti”. Giudice si dice lontano invece dall’opposizione “a prescindere”. Ieri, il commissario cittadino della Dc Giuseppe Licata, rispetto alla convocazione del tavolo bipartisan sul “Salva Gela”, indetto dal sindaco per venerdì mattina, ha espresso tutte le proprie perplessità. Ha riferito di un segnale tangibile di “incapacità” da parte dell’amministrazione nell’affrontare passaggi sensibili come l’eventuale supporto dello Stato nel superare il dissesto. Il centrodestra, almeno quello più intransigente, potrebbe disertare l’incontro, pur continuando a muoversi per individuare opzioni praticabili.
“Non capisco questa posizione del commissario della Dc – aggiunge Giudice – so bene che la sconfitta elettorale ancora può farsi sentire e magari qualcuno teme di finire nell’oblio. Però, mi pare che in consiglio, sui temi, le forze di maggioranza e quelle di opposizione stiano lavorando spesso insieme. Certamente, i ruoli vanno rispettati ma quando si tratta della città e della tenuta finanziaria del municipio, non penso possano esserci critiche a priori. Come maggioranza, anche per il porto rifugio, ci siamo confrontati con il parlamentare regionale di centrodestra Scuvera. Si è sempre dimostrato disponibile sui temi, mantenendo comunque le appartenenze. Parliamo anche con il vicepresidente del consiglio comunale Antonino Biundo, che ritengo sia una delle espressioni principali di Forza Italia, in città. Questo non significa fare accordi o avere sostegni politici. Si lavora su temi comuni per la crescita della città. Il nostro è ovviamente un progetto politico diverso da quello del centrodestra. Siamo molto vicini al Pd e al Movimento cinquestelle e alle altre forze che sostengono il sindaco. Una collaborazione istituzionale su temi portanti non va confusa con accordi politici bipartisan, che non esistono”. I civici, ancora una volta, non nascondono una tendenziale apertura al confronto istituzionale, senza distinzioni tra centrodestra e centrosinistra. Allo stesso modo, Giudice conferma che “Una Buona Idea” continua a essere radicata nella strada del “modello Gela”, a trazione progressista.