"Su Pef e Tari sindaco dimostra superficialità", Cirignotta e Gnoffo: "Lasci la delega al bilancio"
Gli esponenti azzurri Cirignotta e Gnoffo chiamano in causa direttamente il sindaco
Gela. Come abbiamo riferito ieri, seppur per una presa d'atto, visto che non ci saranno aumenti né del Piano economico finanziario né delle tariffe Tari, gli atti dovranno comunque arrivare in consiglio comunale entro il 30 giugno. Lo ha confermato il sindaco Di Stefano, che inizialmente era stato rassicurato circa un mero passaggio interno agli uffici comunali. Da Forza Italia, gli esponenti azzurri Cirignotta e Gnoffo riprendono il tema, ricordando di averlo annunciato in anticipo, sostenendo che il Pef e le tariffe Tari dovevano arrivare all'assise civica. "Il sindaco, ancora una volta, ha mostrato tutta la sua superficialità nell’approcciare tematiche importanti come Pef e tariffe. Come Forza Italia avevamo lanciato l’allarme sui ritardi afferenti l’approvazione degli atti relativi alla gestione del servizio rifiuti, suscitando la solita reazione scomposta da parte del primo cittadino, il quale affermava che il Pef e le tariffe non sarebbero state trattate in consiglio comunale e che sarebbe stata sufficiente una semplice relazione del settore ambiente. Ebbene, apprendiamo dagli organi di stampa - spiegano gli azzurri - che il sindaco avrebbe dichiarato che Pef e tariffe dovranno essere sottoposte all’esame del civico consesso. L’amministrazione Di Stefano dimostra approssimazione e poca conoscenza delle procedure di formazione di atti importanti e l’intervento di Forza Italia era assolutamente fondato e pertinente. A questo punto sorge il dubbio che il ritardo possa anche essere strategico, per non dare la possibilità agli attori interessati, consiglio comunale, partiti e movimenti politici, di approfondire e valutare gli atti, considerato che entrambe le delibere dovranno essere licenziate dal consiglio comunale entro il prossimo 30 giugno". Cirignotta e Gnoffo insistono su "un cambio di passo in municipio". Ritengono che il sindaco debba lasciare la delega al bilancio. "Forza Italia insiste sulla necessità di un cambio di passo dell’ente in materia finanziaria e rinnoviamo l’invito al primo cittadino - aggiungono - a lasciare le deleghe finanziarie. I ritardi nella predisposizione del bilancio stabilmente riequilibrato sono inaccettabili. Il sindaco passi la mano".
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