"Ghelas atto storico", Di Stefano: "Opposizione? Grazie ai responsabili, altri si sono tirati indietro"
Dopo il contratto Ghelas, Di Stefano sembra intenzionato a chiudere prima possibile con il bilancio, vero metronomo amministrativo e politico per una maggioranza che non può fallire l'obiettivo, anche di programma
Gela. L'amministrazione comunale e la maggioranza a supporto, con l'approvazione del nuovo contratto Ghelas, inaugurano la fase forse cruciale del mandato, almeno quanto a emergenze amministrative e finanziarie. Il prossimo passo da muovere, decisamente complesso in un Comune in dissesto, è quello del bilancio stabilmente riequilibrato. In queste ore, non sono mancate note a supporto del sindaco e del lavoro fatto su Ghelas, che da oggi ha un contratto ben preciso. Il primo cittadino, da qualche tempo e su più temi, sta maturando posizioni ancor più nette verso un'opposizione che ieri era in aula solo con tre consiglieri, aspetto che non ha dimenticato di fare rilevare nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina in municipio. "Ieri il consiglio comunale si è assunto una grande responsabilità. Il contratto da una parte osserva alla lettera i requisiti di legge ribaditi dalla Corte dei Conti e dai revisori. Dall'altra, assicura la salvaguardia di sessanta lavoratori. È un atto storico - ha detto Di Stefano - che ha avuto un decorso importante. È stato difficile e complicato. Ringrazio la giunta e ogni settore che ha seguito questo iter. Un cenno di polemica, invece, sui consiglieri assenti, che fino a dieci minuti prima erano presenti e poi non hanno partecipato mentre il gruppo di Fratelli d'Italia si è astenuto, con la giustificazione di un atto arrivato poco prima. È successo in passato e si poteva studiare lo stesso. Va esaltata, invece, la presenza dei consiglieri di opposizione che hanno votato favorevolmente, come Cosentino e Di Benedetto. Il resto dell'opposizione preferisce fare commenti su referendum e provinciali ma poi su atti come il contratto Ghelas si tira indietro, peraltro con tutti i pareri positivi". Il sindaco entra dentro le dinamiche di un'opposizione che ieri non ha certamente aderito a una linea unitaria, con tante assenze. Elogia i "responsabili", su tutti i consiglieri del gruppo misto Cosentino e Di Benedetto che hanno votato per il contratto, rifacendosi al parere dei revisori, e sferza chi in aula non c'era. Insieme a lui, in conferenza stampa, il presidente del consiglio comunale Paola Giudice. "Era un atto della città senza colori politici. C'è soddisfazione per avere dato serenità a sessanta famiglie. È una società importante per il servizio che svolge per la collettività", ha detto. Un concetto rimarcato dai consiglieri della commissione sviluppo economico Rosario Faraci e Antonio Moscato. "Non c'era nessuna motivazione ostativa per non votare l'atto - hanno riferito - è stato uno dei primi atti sul quale abbiamo lavorato come commissione. L'altro obiettivo era rendere il servizio efficiente e sostenibile". In conferenza stampa, anche l'assessore autonomista Valeria Caci e il capogruppo M5s Francesco Castellana. Dopo il contratto Ghelas, Di Stefano sembra intenzionato a chiudere prima possibile con il bilancio, vero metronomo amministrativo e politico per una maggioranza che non può fallire l'obiettivo, anche di programma.
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