Gela. Da oggi pomeriggio, stop alle attività del pronto soccorso infettivologico dell’ospedale Vittorio Emanuele. La decisione è stata confermata con un provvedimento firmato dal direttore sanitario Luciano Fiorello. Dopo una valutazione condotta dal management di Asp, si è ritenuto di stoppare le prestazioni dell’infettivologico, attivato dopo mesi di attesa durante l’emergenza Covid. Tutto, adesso, passa al pronto soccorso non Covid. La chiusura è stata disposta a seguito “del decremento dei casi positivi al Covid 19”. A questo punto, i pazienti saranno presi in carico dal triage e sottoposti a tampone. Nel caso risulti positivo al Covid, ma senza sintomi o comunque paucisintomatico, il paziente verrà collocato nell’area indistinta e poi trasferito nelle unità operative che possano assisterlo, sulla base della patologia prevalente. Senza pronto soccorso infettivologico, di fatto il peso delle attività si concentrerà ancora una volta sul pronto soccorso non Covid, che attualmente ha solo quattro medici, oltre ad un primario.
Da tempo, la struttura è in fortissima sofferenza per carenza di personale, con migliaia di prestazioni all’anno da assicurare. Il management di Asp e il direttore sanitario Fiorella, che ora coordina anche gli ospedali riuniti dell’area sud della provincia, hanno deciso che questa è la linea da seguire.