Gela. Non arriva il voto del consiglio comunale sul maxi debito fuori bilancio da due milioni di euro nei confronti dell’azienda campana Tekra, titolare del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
“Non facciamo politica”. Alla fine, spunta una sorta di compromesso politico. E’ stata accolta, infatti, la proposta avanzata dal consigliere indipendente Carmelo Casano. Verrà costituito un gruppo di lavoro, composto anche da dirigenti, segretario generale e delegati del consiglio comunale, che avrà il compito di valutare ulteriormente il debito, prima che possa arrivare nuovamente in aula. La tensione non si è affatto stemperata. Non sono mancate ulteriori richieste di chiarimento indirizzate ai componenti del collegio dei revisori dei conti. E’ stata il presidente Assunta Cattuto a cercare di gettare acqua sul fuoco. “Non c’è nessuna differenza – ha spiegato – tra il primo parere favorevole rilasciato e l’integrazione. Abbiamo solo ampliato le nostre spiegazioni, soprattutto a tutela dei consiglieri. Non spetta a noi, però, ricercare eventuali responsabilità circa la formazione del debito. La perizia è stata proposta solo per cercare di capire se i servizi aggiuntivi svolti dalla Tekra abbiano effettivamente apportato un vantaggio all’ente. Noi non facciamo politica”.
“Dovreste pensare alle dimissioni”. Molto dura nei confronti proprio del collegio dei revisori è stata il consigliere del Pd Romina Morselli che già nella precedente seduta non aveva mancato di sollevare più di una perplessità. “Il modo di agire del collegio dei revisori è molto ambiguo – ha detto – cosa sarebbe capitato se il debito fuori bilancio fosse stato votato in aula nel corso della precedente seduta? Ci sono troppe differenze nei parerei rilasciati. Ho notato passaggi fin troppo confusi e nebulosi che non garantiscono affatto noi consiglieri comunali. Vi inviterei a valutare l’ipotesi delle dimissioni”.
I servizi aggiuntivi e le ombre lanciate dai 5 Stelle. Il grillino Angelo Amato, invece, ha sottolineato il vizio di fondo dell’intera vicenda. “I revisori non hanno formulato un parere superficiale – ha spiegato – ci invitano, invece, a stare in guardia ed eventualmente a rivolgerci alle forze dell’ordine e alla procura. C’erano precisi stanziamenti di bilancio per coprire tutti i canoni contrattuali in favore di Tekra e, invece, si è preferito pagare i servizi aggiuntivi”.
Scerra contro i revisori. Non si è placato neanche lo scontro, a distanza, tra il presidente della commissione bilancio Salvatore Scerra e gli stessi revisori. “A questo punto – ha detto il consigliere in polemica – possiamo anche sciogliere la commissione bilancio che non riceve neanche gli atti per emettere i propri pareri. Il collegio dei revisori ha redatto un’integrazione al precedente parere, cambiando le carte in tavola. Noi componenti della commissione ne siamo venuti a conoscenza solo poche ore fa”. Richieste di ulteriori chiarimenti sono arrivate anche dal consigliere del Megafono Maria Pingo mentre il democratico Salvatore Gallo ha spinto proprio in direzione della costituzione del gruppo di lavoro sul debito. Chi ne farà parte avrà dieci giorni di tempo per valutare tutti gli atti, prima di tornare in consiglio comunale. Una proposta, quella di fissare un termine, arrivata direttamente dal consigliere del Polo Civico Guido Siragusa, con l’obiettivo di evitare il peso di ulteriori interessi sul debito. Il no al gruppo di lavoro è arrivato dal grillino Vincenzo Giudice, convinto che gli stessi approfondimenti possano essere svolti dalla commissione d’indagine già costituita.
La commissione d’indagine chiede una seconda proroga. Intanto, proprio sul fronte rifiuti, i componenti della commissione d’indagine hanno formalizzato, per il tramite della democratica Romina Morselli, una seconda richiesta di proroga del mandato. Altri sessanta giorni per completare i lavori. “Stanno continuando ad arrivare atti molto importanti – ha precisato la Morselli – e non è semplice, pur lavorando ogni giorno, cercare di valutare materiale sempre nuovo”.
Sì al gonfalone e alle linee guida della commissione affari generali. L’aula, inoltre, ha dato il via libera a tutte le novità legate al gonfalone comunale e alle celebrazioni ufficiali dell’ente. Linee guida definite dalla commissione affari generali, presieduta da Giuseppe Guastella del Megafono.