Gela. Il “caso” Ghelas è tutt’altro che risolto. I lavoratori della municipalizzata pensano di nuovo allo sciopero e la conferma arriva dal segretario provinciale del terziario dell’Ugl Gianmatteo D’Arma. Non è bastata l’approvazione del nuovo statuto, passato in aula consiliare mercoledì sera. E’ solo il primo atto di un copione che non ha ancora esito finale. “Dall’ultimo incontro avuto con l’amministrazione comunale – dice D’Arma – non è cambiato nulla. I lavoratori hanno ricevuto solo una quota parte della mensilità di giugno e ci risulta che l’azienda non abbia liquidità a sufficienza per garantire gli altri pagamenti. Rispetto al versamento del trattamento di fine rapporto, inoltre, è tutto fermo e né la giunta né la dirigenza dell’azienda stanno prendendo in considerazione le soluzioni che vogliamo mettere a disposizione”.
In realtà, mancano certezze sul futuro stesso della multiservizi, sospesa tra il totale controllo pubblico e l’eventuale intervento dei privati, che potrebbero ambire al controllo del servizio di illuminazione pubblica (la giunta ha autorizzato l’iter del project financing). “Sono trascorsi dieci giorni dall’incontro con la giunta – conclude D’Arma – e ad oggi non abbiamo avuto la possibilità di sederci ad un tavolo di trattativa insieme non solo all’amministrazione ma anche al manager della società. Vogliamo un confronto diretto con entrambe le parti. Non escludiamo nuove azioni di protesta”.
Tutte queste persone che lavorano alla Ghelas vorrei capire che lavoro fanno, se ci ritroviamo una citta’ Senza servizi ,senza una adeguata illuminazione ,senza pulizia di verde pubblico, (le aiuole in mezzo alle sterpaglie e villa comunale fatiscente). Zona verde stazione ferroviaria degradata.Come mai?????
Puo’ darsi E spero di sbagliarmi, ma cerchiamo di ovviare a questi disservizi. Buon lavoro e speriamo anche nella risoluzione dei problemi dei lavoratori.!!!!!!!!’!
Dice il sindacalista Darma:
“Ne la Giunta ne la dirigenza dell’azienda stanno prendendo in considerazione le soluzioni che vogliamo mettere a disposizione”
Da ciò sembra potersi desumere che lui ed il suo sindacato dispongono della chiave per la soluzione di tutti i problemi della Ghelas.
Soluzione magica e diversa dal piano industriale che la Società ha da tempo trasmesso al Comune (amministrazione e consiglio) ed ai Sindacati! E diversa dall’ anticipazione bancaria che stiamo chiedendo.
Per chi come me si sta sforzando da tempo per trovare la quadra del problema è certamente un miracolo inatteso.
Chiedo al Sindacato di farci partecipi di questa soluzione miracolosa e misteriosa al fine di verificarne la fattibilità e la coerenza con il piano industriale.