Quotidiano di Gela

Mafia e traffico di droga, l'asse tra agrigentini e gelesi: chiuse indagini per cinquantaquattro coinvolti, otto gelesi

Sono otto i gelesi e c'è chi è già stato coinvolto in altre inchieste sul traffico di droga e i clan locali, così come riscontrato dal blitz “Ianus”

A cura di Rosario Cauchi
17 aprile 2025 00:12
Mafia e traffico di droga, l'asse tra agrigentini e gelesi: chiuse indagini per cinquantaquattro coinvolti, otto gelesi -
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Gela. Una vasta inchiesta, coordinata dai pm della Dda di Palermo, che ancora una volta ha fatto rilevare, in maniera assai costante, i presunti rapporti per il traffico di droga tra agrigentini e gelesi. I pm palermitani hanno chiuso le indagini nei confronti di cinquantaquattro coinvolti, compresi presunti esponenti dei clan di Villaseta e Porto Empedocle. Sono otto i gelesi e c'è chi è già stato coinvolto in altre inchieste sul traffico di droga e i clan locali, così come riscontrato dal blitz “Ianus”. L'inchiesta della Dda palermitana tocca Giuseppe Pasqualino, Mirko Salvatore Rapisarda, Rocco Grillo, Giuseppe Nicastro, Fabrizio Nicosia, Giuseppe Piscopo, Antonio Salinitro e Rosario Smorta. Tutti gli altri coinvolti, in prevalenza, gravitano invece nell'area della provincia di Agrigento. Per gli inquirenti che hanno sviluppato l'attività investigativa, era soprattutto il traffico di droga ad alimentare gli affari dei clan e non solo. A questo punto, la Dda potrebbe richiedere il rinvio a giudizio. Non è la prima volta che l'attenzione degli inquirenti si concentra sull'asse tra l'area agrigentina e Gela, proprio rispetto al traffico di sostanze stupefacenti. 

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