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L'auto pirata di via Crispi, calvario per il giovane ferito: lo zio, "chi ha travolto lo scooter si presenti alle forze dell'ordine"

due giovani che erano in sella allo scooter sono finiti a terra ed il conducente dell'auto non si è fermato a prestare i soccorsi

A cura di Fabrizio Parisi
22 aprile 2025 16:52
L'auto pirata di via Crispi, calvario per il giovane ferito: lo zio, "chi ha travolto lo scooter si presenti alle forze dell'ordine" -
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Gela. La sera del 15 aprile uno sconosciuto è fuggito dopo aver investito due giovani in sella ad uno scooter. L’incidente si è verificato in via Francesco Crispi, poco dopo le 23. A distanza di quasi una settimana lo scontro tra il mezzo a due ruote e probabilmente una Smart di colore scuro, rimane avvolto nel mistero. 
Di certo ci sono le conseguenze del sinistro. I due giovani che erano in sella allo scooter sono finiti a terra ed il conducente dell'auto non si è fermato a prestare i soccorsi. Ad avere la peggio è stato un ragazzo di 17 anni, che ha vissuto giorni difficili e complicati. Dopo il trasferimento al San Marco di Catania, dove doveva essere sottoposto a un intervento maxillo-facciale, è tornato in ospedale in città in attesa che si predisponessero tutti gli atti per effettuare l’intervento al volto. Soltanto a Pasquetta al San Marco finalmente il ragazzo è stato sottoposto ad un intervento di maxillo facciale per le gravi ferite riportate. Ora inizierà una lunga riabilitazione.
Nel frattempo i carabinieri hanno avviato indagini e setacciando le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona per rintracciare l'automobilista fuggito. Un appello è stato lanciato dallo zio del giovane, Rocco Pardo. “Mi rivolgo a chi non si è fermato a prestare soccorso – dice – faccio appello alla sua sensibilità ed onestà affinchè si costituisca e racconti cosa è accaduto. Non presentandosi in caserma peggiorerebbe la sua condizione perché sono convinto che verrà ugualmente identificato. Non è stato un bel gesto quello di scappare. Come familiari ci ha fatto male tanto quanto il dolore ed i disagi patiti da mio nipote in questi giorni.

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