Stidda nella contesa per la vendita di fiori, acquisite dichiarazioni del collaboratore Cavallo
Il procedimento è in corso davanti al collegio penale del tribunale
Gela. Per la Dda di Caltanissetta, ci sarebbe stato l'intervento di esponenti vicini alla stidda in una contesa sorta nel settore della vendita di fiori, anche nell'area del cimitero Farello. Nel dibattimento scaturito dall'inchiesta, davanti al collegio penale del tribunale, sono state acquisite le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Giuseppe Cavallo, che avrebbe riferito particolari su quanto accaduto. I verbali sono stati prodotti dai pm e le difese hanno acconsentito, senza porre domande al collaboratore, in collegamento video da una sito riservato. Tra gli imputati, c'è il fratello del collaboratore, Salvatore Cavallo, che ne risponde insieme a Orazio Manfrè, Paolo Franco Portelli, Saverio Susino e Rocco Ciaramella. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Portelli e Manfrè avevano deciso di avviare un’attività commerciale nel settore della vendita dei fiori ma ci sarebbero state presunte frizioni con un altro operatore, a sua volta legato da rapporti familiari con Manfrè. Sarebbe stato minacciato con armi, in base alla sua versione. Cavallo e Portelli avrebbero fatto pesare i loro legami familiari, con esponenti di lungo corso della stidda, Giovanni Di Giacomo e Aurelio Cavallo. Le difese di tutti gli imputati escludono ingerenze e pretese, con lo sfondo mafioso. Le persone offese, nel corso degli esami testimonali, hanno rilasciato dichiarazioni, che non sempre sono parse in linea con quanto inizialmente riportato. Il commerciante che presentò denuncia dopo diversi mesi, segnalò inoltre il furto di un hard disk del sistema di videosorveglianza e di un pappagallo Gli imputati sono difesi dai legali Flavio Sinatra, Davide Limoncello, Cristina Alfieri, Carmelo Tuccio e Giuseppe Passarello.
11.4°