Gela. L’autorizzazione è arrivata con una delibera della giunta, firmata dal sindaco Lucio Greco e dagli assessori. L’ente comunale chiederà di costituirsi parte civile anche in un altro filone processuale, scaturito dalla maxi indagine antimafia “Stella cadente”. Dopo averlo fatto nel giudizio abbreviato, partito davanti al gup del tribunale di Caltanissetta, la richiesta di costituzione verrà avanzata, sempre al gup nisseno, ma nel procedimento che riguarda altri venticinque imputati. Si tratta di coinvolti che in fase di indagine non vennero raggiunti da misure cautelari o che ne ottennero la revoca.
Tra gli imputati, c’è anche un dipendente del municipio (attualmente sospeso a tempo indeterminato), accusato di aver messo a disposizione un’arma, secondo gli inquirenti usata poi da uno dei fratelli Di Giacomo, ritenuti ai vertici della stidda riorganizzata. L’udienza preliminare è fissata per fine ottobre. L’incarico verrà assegnato ad un legale.
