Stadio Presti, Fargetta incontra l'assessore Pappalardo ma l'iter è complesso
Palermo. Chi renderà agibile lo stadio Presti? La dirigenza del Gela ha avviato una importante interlocuzione con l’assessore regionale allo sport Sandro Pappalardo. Siamo in uno stato di empasse tot...

Palermo. Chi renderà agibile lo stadio Presti? La dirigenza del Gela ha avviato una importante interlocuzione con l’assessore regionale allo sport Sandro Pappalardo. Siamo in uno stato di empasse totale. L’assessore Pappalardo, in contatto con il vice presidente Fabio Fargetta, non solo ha dato massima disponibilità ma ha anche aggiunto che la Regione ha la dotazione finanziaria per poter intervenire. Serve però un riferimento al Comune, che dopo la sfiducia è difficile da identificare. Con la decadenza del sindaco infatti sono cessati anche gli incarichi dirigenziali.
La vicenda dovrebbe finire nelle mani dell’architetto Emanuele Tuccio, tra i pochi rimasti in carica. Era stato l’oramai ex consigliere Torrenti a chiedere un incontro alla Presidenza della Regione prima del voto d’aula. Cosa che è avvenuta Catania con Nello Musumeci. L’iter riparte ma servono atti concreti al Comune.
Intanto la ditta Cinici ha chiarito che il contenzioso con il Comune si è concluso in parte (pagati i lavori di rimozione delle travi) ma, ecco la cattiva notizia, non sono state ordinate nuove coperture.
“Il Comune ci ha bloccato – spiega Giovanni Cinici – dovremo attendere gli elaborati che un tecnico deve farsi approvare dal Genio Civile. Noi l’ordine, compreso il montaggio, contiamo di evaderlo in 40-50 giorni ma allo stato non abbiamo niente in mano. Sia chiaro che noi ci teniamo allo stadio ma non dipende dalla nostra ditta”.
Lo stadio è chiuso da otto mesi e domenica si giocherà a porte chiuse (ma per motivi disciplinari). Da qui al 7 ottobre (Gela-Palmese) vedremo se cambierà qualcosa.