Gela. Sulla governance del sistema rifiuti sono ancora tanti i capitoli aperti, in attesa che in città parta il nuovo servizio. Il sindaco Lucio Greco, fin dall’inizio, ha sempre chiesto un cambio di rotta, con la possibilità per il Comune di Gela di entrare a far parte del consiglio di amministrazione della Srr4, attualmente presieduto dal sindaco di Butera Filippo Balbo e completato da quello di Mazzarino Vincenzo Marino e dal primo cittadino di Delia Gianfilippo Bancheri. Le ultime vicende che hanno toccato Timpazzo e Brucazzi hanno nuovamente riattivato una corrispondenza tra l’avvocato Greco e la Srr4. La scorsa settimana, proprio il cda presieduto da Balbo ha dato seguito alla risposta ad una nota del sindaco gelese, che appunto chiedeva di valutare il suo ingresso nel consiglio di amministrazione. “La risposta, approvata dal cda – dice Balbo – è molto chiara. C’è un consiglio di amministrazione eletto dall’assemblea e in carica. Avrà durata fino al 2024. Fino ad allora, non ci sarà nessuna variazione. Se ne riparlerà alla scadenza. Le uniche modifiche si potrebbero apportare solo nel caso di decadenza di uno dei componenti o di dimissioni. Comunque, il nuovo ingresso nel cda deve essere votato dall’assemblea. Tutti i componenti del cda devono essere eletti dall’assemblea. E’ quello che è stato risposto al sindaco di Gela”.
L’avvocato Greco è sempre stato del parere che anche la normativa possa favorire l’ingresso nel cda del Comune più grande dell’intero territorio sotto competenza della Srr4. Per i sindaci del cda attuale, però, al momento non ci sono grandi spazi di manovra. Greco ha più volte spinto per un ingresso, anche perché sul territorio gelese si concentra l’intera impiantistica e quello cittadino è il territorio più vasto. Al momento di scegliere, l’avvocato ha votato per la riconferma del sindaco Balbo e degli altri componenti del cda. Probabilmente, anche da un punto di vista politico, le attenzioni sul sistema locale dei rifiuti sono ancora più forti.