Spostamenti possibili per chi ha il green pass, cosa cambia da mezzanotte

 
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Gela. L’esasperazione di cittadini e commercianti è al limite. Dalla mezzanotte Gela torna in zona rossa. La terza volta che accade in sei mesi e se non è un record poco ci manca. Un conto sono le restrizioni in pieno inverno, un altro nel cuore dell’estate e di una stagione che doveva essere di rilancio soprattutto dell’economia.

Da domenica e fino a venerdì tornano le limitazioni ma osservarle diventerà complicato. Il numero dei contagiati tocca quota 313, dei quali 48 giovedì. C’è anche il decesso di un paziente gelese, sono 78 da inizio pandemia. C’è anche un ricovero, in degenza ordinaria. Tre i guariti.

La zona rossa limita gli spostamenti ma con qualche agevolazione. Sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita. Rispetto al passato oltre che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, si potranno muovere anche le persone in possesso di green pass.

Si fa  riferimento al decreto legge dello scorso 22 aprile. La Certificazione verde viene generata in automatico dopo aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni; aver completato il ciclo vaccinale; essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.

Per il resto sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, mercati rionali e settimanali. Sono sospese anche le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), con asporto consentito fino alle 22. Chiusi centri estetici e parrucchieri.

Tornano ad essere chiuse palestre e campi di calcetto. Sport solo all’aperto ma in maniera individuale in prossimità della propria abitazione.

Le cose potrebbero cambiare tra lunedì e martedì. Con il prossimo ‘decreto emergenza’ sembra ormai certo che il green pass sarà rilasciato solo con la seconda dose. Probabile nuovo cambio di rotta sulla valutazione dei parametri. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento peserà di più “il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori”. A Gela ad esempio su 313 positivi solo 7 sono ricoverati, nessuno in terapia intensiva. Il 70 per cento di essi sono non vaccinati. Intanto l’Asp ha comunicato che nella settimana dal 5 all’11 Luglio sono stati riscontrati 413 pazienti positivi, su un totale di 3505 tamponi antigenici e molecolari eseguiti.

1 commento

  1. È facilissimo!!! Zona rossa!!! Bravissimi!!! Già che non fate un ca..o per Gela come piano di ripristino per le strade, pulire tutte le zone verdi lasciate all’abbandono o Cmq fare in modo che il Paese inizia ad avere dei valori… Fate in modo di far rispettare le regole con controlli continui ma non mettete in crisi la gente solo per dei numeri, la maggioranza oramai è tutta vaccinata e non ha senso la zona Rossa…

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