"Spero in mozione unica per la guida del partito", Pepe: "Centrodestra locale fatica a trovare unità"

Pepe è convinto che in città serva qualcosa in più per costruire una visione diversa da quella del "modello Gela"

23 giugno 2025 13:59
"Spero in mozione unica per la guida del partito", Pepe: "Centrodestra locale fatica a trovare unità" - Il commissario cittadino FI Pepe
Il commissario cittadino FI Pepe
Condividi

Gela.  Nel centrodestra cittadino, sulla base dei risultati di un anno fa, Forza Italia mantiene numeri solidi. Fu il primo partito in assoluto in termini di voti ottenuti. I big dei consensi hanno tenuto ma la sconfitta della coalizione ha aperto le porte del civico consesso solo all'attuale vicepresidente dell'aula, Antonino Biundo. Il partito si avvicina al congresso locale, "dovrebbe tenersi nei primi dieci giorni di luglio", piuttosto balcanizzato. Non mancano le correnti interne e un'intesa generale sul nuovo segretario è parecchio distante. "Io spero che si arrivi a una mozione unica - dice l'attuale commissario Vincenzo Pepe - se ce ne saranno più di una, allora ci sarà il dibattito interno, come è giusto che sia". Nei mesi, Pepe ha cercato di far riaprire la via della pax interna ma non è una prospettiva così immediata, anzi. Gli scontri verbali a distanza tra Biundo ed esponenti come Gnoffo e Cirignotta, hanno segnato un certo grado di conflittualità. Non può che attendersi un ruolo ancor più incisivo del deputato Ars Mancuso, mente della vittoria alle provinciali del sindaco nisseno Tesauro e attrattore di voti quando il gioco si fa difficile, anzitutto per le regionali. Più in generale, lo stesso Pepe è convinto che in città serva qualcosa in più per costruire una visione diversa da quella del "modello Gela". "Indubbiamente, le forze di centrodestra fanno sempre fatica a collocarsi in un quadro unitario, almeno in città - aggiunge - sarebbero utili incontri periodici per tentare di definire un'alternativa forte al governo Di Stefano. Storicamente, per il centrodestra locale è sempre stato difficile superare gli individualismi. Spesso, si ragiona a compartimenti stagni". L'attuale commissario ha più volte riferito che non si candiderà alla guida degli azzurri, anche per impegni lavorativi che non gli permettono di stare al passo delle esigenze. Ancor di più, è convinto comunque che ci siano le condizioni politiche per mettere in campo un fronte compatto di centrodestra, che proponga alla città una visione alternativa a quella della giunta Di Stefano. "Dispiace dirlo - conclude - ma a un anno dall'elezione del sindaco, la situazione è cristallizzata. Non c'è nulla di migliorato e non intravedo troppe prospettive".

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela