Spari nell'area di servizio, inchiesta si estende: tre indagati per favoreggiamento, anche il ferito
Agli investigatori non avrebbero detto tutto quello che sapevano

Gela. Le indagini che hanno condotto, la scorsa settimana, all'arresto del ventisettenne Leandro Costarelli, accusato del porto di un'arma con matricola abrasa e di ricettazione, per gli spari del luglio dello scorso anno, nell'area di servizio “Gb oil”, si estendono anche al ferito trentatreenne, Salvatore Noviziano, e ad almeno altre due persone. In tre, infatti, sono accusati di favoreggiamento. Agli investigatori non avrebbero detto tutto quello che sapevano. I carabinieri sono arrivati all'arresto di Costarelli, attualmente detenuto in carcere anche per un'altra vicenda legata a un'intimidazione a colpi di arma da fuoco, ritenendolo il responsabile degli spari che ferirono alle gambe Noviziano. Pare che poco prima, in un locale notturno, ci fosse stata una rissa nella quale fu coinvolto pure il fratello di Costarelli. Il ventisettenne si sarebbe armato per vendetta, arrivando nell'area di servizio e puntando proprio al trentatreenne, rimasto ferito. I tre indagati per favoreggiamento si presenteranno davanti al gip. I carabinieri hanno analizzato con attenzione le immagini dei sistemi di videosorveglianza della stazione di servizio e a conclusione degli approfondimenti investigativi hanno eseguito la misura della custodia cautelare in carcere per Costarelli, che nel corso dell'interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere.