Gela. Sarebbero almeno due gli indagati, in un’inchiesta che i pm della procura e i poliziotti del commissariato hanno avviato dopo gli spari che a gennaio sono stati esplosi contro un’automobile, in transito su un tratto di via Venezia. Oltre al presunto autore dell’azione, che pare sia accusato di tentato omicidio, anche chi era alla guida della vettura, presunto obiettivo dei colpi, sarebbe accusato di favoreggiamento. Non sono ancora chiari i contorni di una vicenda, forse scaturita da risentimenti personali. Subito dopo gli spari, l’auto è stata rintracciata e sequestrata. Ci sono stati interrogatori e sequestri, compreso quello di un casco che potrebbe essere stato usato dal centauro che ha sparato. I sospettati sono stati sottoposti al tampon kit, per valutare la presenza di tracce di polvere da sparo. Per sparare sarebbe stata usata una pistola.
Negli ultimi giorni, sarebbe stato affidato l’incarico ad un perito. L’esperto dovrà compiere accertamenti sui tabulati telefonici, a disposizione degli inquirenti. Allo stato, non sono state emesse misure cautelari a carico dei possibili coinvolti.