Gela. Gli investigatori sembra abbiano un quadro ormai piuttosto chiaro di quanto accaduto lo scorso fine settimana, con gli spari in pieno giorno e lungo un’arteria stradale tra le più transitate, quella di via Niscemi. I feriti sono stati nuovamente ascoltati, per cercare di acquisire ulteriori elementi. Le immagini dei sistemi privati di videosorveglianza della zona sono state attentamente analizzate. In questi ultimi giorni, almeno fino a ieri, ci sono state perquisizioni, oltre agli accertamenti tecnici che erano già stati compiuti nelle ore successive ai fatti, soprattutto per verificare la presenza di tracce di polvere da sparo addosso a possibili sospettati. Non è da escludere che gli agenti di polizia del commissariato e i pm della procura, che stanno coordinando le indagini, abbiano già concentrato l’attenzione su un sospettato. Potrebbe essere quello che materialmente avrebbe sparato, arrivando in via Niscemi a bordo di un’automobile. Le perquisizioni sono state effettuate anche nelle abitazioni dei feriti, che fortunatamente non hanno riportato gravi conseguenze.
Sono stati ascoltati testimoni, che in quei frangenti si trovavano proprio nei pressi del punto degli spari, esplosi in direzione di una postazione ambulante di frutta e verdura. Gli inquirenti cercheranno di arrivare non solo a chi avrebbe materialmente condotto l’azione ma anche all’arma usata, così da porla sotto sequestro.