Gela. Aperto il dibattimento nei confronti del ventenne Ruben Raitano.
Gli spari a Settefarine. Davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore, a latere Ersilia Guzzetta e Tiziana Landoni, deve rispondere di tentato omicidio plurimo dopo che, a marzo, avrebbe sparato contro tre rivali, al termine di un’accesa discussione. Nelle scorse settimane, i pm della procura, ritenendo fondati gli elementi d’accusa raccolti nei suoi confronti, hanno chiesto il giudizio immediato. Le richieste istruttorie sono state avanzate dal pm Antonio D’Antona e dal difensore di fiducia del giovane, l’avvocato Francesco Enia. Proprio la difesa ha chiesto una perizia balistica sulla dinamica di quanto accaduto tra le strade di Settefarine. Per il legale, infatti, Raitano non avrebbe sparato per uccidere, ma solo per difendersi dopo essere stato aggredito dai tre, nessuno dei quali si è costituito parte civile. Solo la perizia, quindi, potrebbe fare chiarezza sulla traiettoria dei colpi di pistola esplosi.