Quotidiano di Gela

Spari contro l'auto di un operaio, due giovani a giudizio: sentito un poliziotto

Per la procura, furono loro ad agire

A cura di Rosario Cauchi
19 aprile 2025 21:30
Spari contro l'auto di un operaio, due giovani a giudizio: sentito un poliziotto -
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Gela.  Avrebbero sparato, tre anni fa, contro l'auto di un operaio. Fatti che hanno portato a processo due giovani, Michael Liardo e Michael Caci. Per la procura, furono loro ad agire. In aula, davanti al giudice Eva Nicastro, è stato sentito uno dei poliziotti che si occupò delle indagini. “Dalle immagini video abbiamo certamente riconosciuto Liardo – ha spiegato – qualche dubbio c'è stato per Caci”. I due vennero individuati, prima a volto scoperto, ma in una zona diversa da quella dell'azione. Secondo la ricostruzione d'accusa, si sarebbero inizialmente spostati a bordo di una Panda per poi raggiungere il luogo del danneggiamento in sella a uno scooter. I colpi sarebbero stati esplosi con un fucile. Da quanto emerso, prima di prendere di mira la vettura dell'operaio avrebbero indossato indumenti da lavoro, catarinfragenti, proprio per evitare il riconoscimento video. Il poliziotto sentito come testimone ha risposto alle domande del pm Gesualada Perspicace e dei difensori, gli avvocati Davide Limoncello e Francesco Enia. I due imputati hanno precedenti, nonostante la giovane età. Liardo, di recente, è stato arrestato nell'ambito di un'inchiesta sul traffico di droga. Per le difese, non ci sono certezze sul fatto che a colpire l'automobile siano stati loro. Mancherebbero riscontri, anche video. Per l'accusa, invece, dopo aver agito, gli imputati si sarebbero allontanati in sella allo scooter, incontrando una terza persona, che pare li attendesse. Avrebbero inoltre lasciato lo scooter, salendo sull'auto di chi li aspettava. Gli investigatori, come spiegato dal poliziotto, fecero accertamenti sullo scooter e sul fatto che l'operaio proprietario della vettura danneggiata ebbe dissidi con un familiare di una persona vicina agli imputati. I legali hanno sottolineato che mesi dopo lo stesso proprietario dell'auto fu aggredito da due uomini, diversi dagli imputati. Tutti aspetti che saranno vagliati nel prosieguo del dibattimento. 

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