Spari a Borgo Manfria, in aula un testimone: per la procura fu tentato omicidio
Gela. Le richieste della procura sono previste per settembre. Ieri, invece, nella vicenda del tentato omicidio di Borgo Manfria, in aula, davanti al gup Miriam D’Amore, è stato sentito l’unico testimo...

Gela.Le richieste della procura sono previste per settembre. Ieri, invece, nella vicenda del tentato omicidio di Borgo Manfria, in aula, davanti al gup Miriam D’Amore, è stato sentito l’unico testimone indicato dalla difesa dei principali imputati, Orazio Pisano e Giuseppe Pisano, padre e figlio. Il testimone ha spiegato di essere una fonte confidenziale delle forze di polizia. Ha sottolineato di aver saputo di quanto accaduto a Borgo Manfria e di averlo riferito. Sarebbe stato uno degli imputati a far emergere alcuni particolari. Secondo i pm della procura e per i carabinieri, a sparare contro Carmelo Palmieri sarebbe stato Giuseppe Pisano. Palmieri riuscì però a trovare rifugio in un casolare della zona, pur rimanendo ferito. Per gli inquirenti, i Pisano imponevano il controllo nelle zone di Borgo Manfria e Mangiova, anche per la raccolta della paglia. Bisognava mettersi in regola per evitare danneggiamenti o ripercussioni. Dalle indagini è stato inoltre rilevato che sarebbe stato proprio Orazio Pisano a commissionare l’incendio dell’attività commerciale del fratello, Emanuele Pisano, a sua volta imputato. Ad appiccare materialmente il fuoco sarebbe stato un minore.
Sembra che tra i fratelli ci fossero contrasti. Stando all’esito dell’inchiesta, alla guida dell’auto a bordo della quale Giuseppe Pisano arrivò a Borgo Manfria c’era pure Giuseppe Vaccaro, imputato nel procedimento. Padre e figlio hanno optato per il giudizio abbreviato. Tra i coinvolti, inoltre, Pericle Ignazio Pisano. Non hanno scelto riti alternativi, invece, Fabio Russello e Vincenzo Alberto Alabiso, accusati di una serie di furti. Palmieri ed Emanuele Pisano sono parti civili nel giudizio, assistiti dagli avvocati Giovanni Lomonaco e Vittorio Giardino. Tra i difensori degli imputati, ci sono gli avvocati Giacomo Ventura, Cristina Alfieri, Nicoletta Cauchi, Carmelo Tuccio e Boris Pastorello. La procura segue il procedimento con il sostituto Fabrizio Furnari.