Gela. E’ stato coinvolto nell’indagine “Tomato”, che ha consentito ai pm della procura e ai carabinieri di ricostruire centinaia di episodi di spaccio di droga in città. Attualmente, il cinquantenne Giovanni Palermo è a processo proprio per rispondere a queste accuse. Accogliendo l’istanza avanzata dal difensore di fiducia, l’avvocato Flavio Sinatra, il giudice gli ha revocato la misura degli arresti domiciliari.
Torna in libertà, sia per il decorso di un notevole lasso di tempo sia perché ha sempre rispettato le prescrizioni impostegli, come sottolineato anche dalla difesa. E’ a giudizio insieme ad altri presunti complici.