Gela. Hanno 19 e 20 anni e pochi precedenti alle spalle. Da sabato sera però la loro scheda giudiziaria si è macchiata del reato di spaccio di droga. Manette per Emanuele Orlando e Salvatore Fava, scoperti a spacciare cocaina nel quartiere Caposoprano.
L’arresto è avvenuto all’una di notte in via Italia, una delle zone più frequentate dagli adolescenti la sera.
Poco prima della mezzanotte i carabinieri hanno effettuato un controllo preventivo in via Tamigi, nel quartiere di Caposoprano, parallela alla via Italia. L’attenzione dei militari si è concentrata sull’atteggiamento dei due giovani che facevano da spola tra gruppi di ragazzi presenti nei pressi di alcuni locali della zona e un punto non illuminato di via Italia. A insospettire i carabinieri proprio la circostanza che, nel compiere quel tragitto, i due indagati evitavano con attenzione il passaggio nei punti in cui erano presenti i lampioni dell’illuminazione pubblica.
Una volta fermati, i ragazzi sono stati sottoposti a perquisizione personale che consentiva il rinvenimento di 310 euro in banconote da piccolo taglio. Essendo entrambi senza lavoro non hanno saputo fornire alcuna giustificazione sulla provenienza dei soldi. Nella tasca dei jeans di Orlando i militari hanno trovato anche le chiavi di uno scooter – dotato di antifurto sonoro – di cui il giovane negava il possesso. Una bugia piuttosto ingenua, visto che i carabinieri hanno a quel punto iniziato a provare quel telecomando che ha fatto scattare il segnale sonoro di uno scooter poco distante.
Nel vano portaoggetti dello scooter c’erano 18 involucri termosaldati per un totale di 10 grammi circa di cocaina di cui i giovani, questa volta, ne ammettevano il possesso.