“Spaccate” e una rapina, quattro anni a Frazzitta: colpì molte attività commerciali

 
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Frazzitta colpì più volte e quasi sempre con le stesse modalità

Gela. Almeno dieci “spaccate”, prendendo di mira soprattutto rivendite di tabacchi della città, e una rapina, in un market a ridosso del centro storico. Per il ventunenne Piero Francesco Frazzitta il gup Francesca Pulvirenti ha pronunciato la condanna a quattro anni e due mesi di detenzione. La decisione è stata emessa al termine del giudizio abbreviato, chiesto dalla difesa del giovane, sostenuta dall’avvocato Davide Limoncello. I poliziotti del commissariato arrivarono a Frazzitta, dopo una lunga serie di “colpi”. Il metodo era sempre uguale, con le “spaccate” per entrare nelle rivendite, dalle quali portava via denaro e biglietti gratta e vinci. Fu lui a fare irruzione nei locali della Croce Rossa, danneggiando mobilia e pc. Nel caso del market, che per la difesa non determinò gli estremi della violenza, il giovane fece perdere le tracce, portando via la cassa con il denaro. Per gli inquirenti, avrebbe anche colpito una donna, ma il legale che lo assiste ha escluso questa eventualità. L’imputato, dopo l’arresto, ammise diversi colpi. Nell’arco di pochi mesi, furono emesse due diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere. Frazzitta, davanti al gip, spiegò di averlo fatto per il denaro, necessario all’acquisto di droga da consumare.

In aula, la procura, con il sostituto Mario Calabrese, ha chiesto la condanna a quattro anni e otto mesi di reclusione. Il gup ha riconosciuto le attenuanti generiche, come sostenuto dalla difesa, e uno dei capi di imputazione è caduto, per difetto di querela.

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