Gela. Finito davanti ai giudici della Corte dei conti siciliana per non aver autorizzato il pagamento di circa quarantaseimila euro dovuti agli agenti di polizia municipale a seguito di una serie di prestazioni straordinarie svolte in favore dell’ente.
L’ex dirigente del settore comunale bilancio Ettore De Salvo è stato assolto dai magistrati contabili.
Come messo in luce dal suo legale di fiducia, il funzionario non avrebbe potuto coprire quanto dovuto agli agenti per il semplice motivo che i soldi in cassa mancavano. A fronte di un pagamento da 45.903,00 euro, fu possibile sbloccarne solo 13.869,10.
Il caso venne sollevato dal defunto Rocco Goldini, già agente di polizia municipale, che riuscì a vincere una successiva causa in sede civile.
Stando alle accuse mosse dai magistrati contabili, il dirigente avrebbe creato un danno erariale a Palazzo di Città. Accuse, però, del tutto ridimensionate in giudizio.
“L’impianto accusatorio della procura non appare fondato – scrivono i giudici – dagli atti di causa, segnatamente consistenti nella determina n. 1631 del 2005 assunta dal Comandante della Polizia municipale e dalla nota n.2117 del 6/2/2006 a firma dello stesso, emerge chiaramente la circostanza dell’indisponibilità delle risorse costituenti il budget annuale di € 45.903,00, destinato alla remunerazione delle prestazioni straordinarie effettuate nel 2005 dal personale appartenente al corpo di polizia municipale del comune di Gela”.