Gela. “Non applichiamo le misure previste dall’ex giunta sui rifiuti? Non rispondo all’ex vicesindaco Simone Siciliano. È facile parlare dopo che non si è fatto”. Il commissario Rosario Arena prende le distanze dal “decalogo” delle soluzioni dettato giusto ieri dall’ex assessore all’ambiente e dagli aderenti a Sviluppo Democratico, il movimento voluto dall’ex giunta. Arena questa mattina ha fatto un sopralluogo all’impianto di compostaggio di contrada Brucazzi. Insieme a lui c’era il commissario dell’Ato Giuseppe Panebianco. L’avvocato ha confermato che il progetto per rafforzare la portata del sistema verrà presentato alla Regione. Si potrebbe arrivare ad una capacità di almeno 100 mila tonnellate. “È un impianto nato già ridimensionato e questo è un dato acquisito – ha detto – purtroppo, riceviamo conferimenti da molti altri comuni dell’ambito e inevitabilmente siamo costretti a cercare soluzioni nelle altre piattaforme disponibili, che adesso però sono tutte ferme. In discarica? I lavori per l’impianto di trattamento meccanico biologico dovrebbero concludersi entro i primi mesi del nuovo anno. Sulla nuova vasca invece non ci sono certezze”. Arena, il commissario Panebianco, i dirigenti Orazio Marino e Antonino Collura e il neo amministratore della Ghelas Giovanni Fidone, hanno effettuato un sopralluogo complessivo nell’impianto. “I dati sono accessibili a tutti e sono a disposizione della Regione – ha aggiunto Panebianco – noi lavoriamo nella massima trasparenza per cercare soluzioni. Anche sulle emissioni ci sono le autorità competenti che monitorano con costanza”.
L’emergenza rifiuti in città è drammaticamente in atto e i dati della differenziata sono in calo. Le soluzioni vanno adottate prima possibile. “Stiamo valutando le misure da adottare – ha detto ancora Arena – oltre alle sanzioni ai trasgressori stiamo verificando la modifica dei turni di raccolta, con un giorno in più di indifferenziata. Per ora, da Tekra non arrivano risposte positive ma io non accetto compromessi né ho intenzione di autorizzare altri esborsi per attività straordinarie. Sappiamo tutti quali sono i precedenti”.
Confidiamo nel commissario che come ha fotto sino adesso saprà fare anche in futuro, niente costi aggiuntivi, niente adeguamento delle tariffe, niente gara, niente cassonetti e piano piano la situazione va cambiando…. Naturalmente aspettiamo che si organizza e con il tempo le cose….complimenti commissario tanto con il freddo la situazione e sotto controllo… O no?
I debiti fuori bilancio della tari sono stati fatti nella precedente legislatura e nella penultima, ma questi debiti debbono pagarli i cittadini onesti che non solo pagano la tari ma fanno la differenziata ed invece molti non solo non fanno la differenziata Ma sono anche evasori . Bisogna studiare come non far pagare i ceti deboli e disoccupati offrendo loro la possibilità di dare un contributo lavorando per il comune in cambio di un esonero della tari, il cosiddetto baratto.
Se ci fossero gli organi di controllo del territorio gelese,la piana adiacente a Gela non sarebbe piena di centinaia di tonnellate di rifiuti pericolosi e non!La prego commissario,non creda a quello che io le dico,ma si faccia una capatina nelle zone rurali adiacenti alle abitazioni di Marchitello,sette farine ed altre zone totalmente contaminate,vedrà quindi di persona che i gelesi non muoiono solo per i rifiuti tossici dell’Eni,ma anche per colpa di criminali che si stanno arricchendo sulla pelle dei cittadini!Se vuole,sono disposto io stesso ad accompagnarla!