Gela. Nel corso del tempo si appropriò di somme destinate alle casse dell’azienda, per una cifra complessiva di circa ventimila euro. Gli ammanchi emersero, a seguito di verifiche condotte dalla proprietà, che fece scattare la denuncia. L’ex dipendente ha deciso di patteggiare. La pena è stata determinata a dieci mesi di reclusione, con la sospensione condizionale. Una conclusione che ha avuto il parere favorevole della procura. Il patteggiamento per l’ex dipendente dell’azienda locale, che opera anche nel settore dello smaltimento dei rifiuti speciali, è stato proposto dal legale di fiducia, l’avvocato Giovanni Cannizzaro.
L’imputato, messo alle strette e davanti a numeri piuttosto chiari, non ha potuto fare altro che ammettere gli ammanchi e i prelievi di denaro non autorizzati, che hanno creato un danno alla società. Il giudice dell’udienza preliminare ha accolto l’istanza finale di patteggiamento.