Gela. “A questa città, non serve un assessore delle feste o della notte rosa. Serve, invece, un assessore che risolva i tanti problemi o almeno ponga le basi per farlo. Ho chiesto in aula all’assessore Giuseppe Ventura di dimettersi
e, se non ho capito male, ha risposto che non lo avrebbe fatto per il semplice motivo che alla chiusura di questa legislatura mancano poco più di sei mesi. E se fossero mancati due anni? In quel caso, si sarebbe dimesso? Se la logica ha un senso, credo proprio di sì”.
Il consigliere comunale del Nuovo Centro Destra Luigi Farruggia ritorna sulle richieste rivolte in aula direttamente all’assesore Giuseppe Ventura nel corso del dibattito sul caso rifiuti. “La mia – spiega – non era assolutamente una provocazione. E’ stata, invece, una proposta ben ragionata. L’assessore ha dimosrato evidenti insufficienze non solo nel caso rifiuti. Ha steccato sulla questione dei contributi, su quella della lotta al punteruolo rosso, sul fronte degli immobili concessi alle associazioni. Mi pare più che sufficiente per chiedergli di lasciare il posto”.
La presa di posizione dell’esponente di centro destra, però, difficilmente si tramuterà in una richiesta da sottoporre al voto del civico consesso. “Lo farei con molto piacere – conclude – ma non sono un don Chisciotte. So molto bene che, davanti ad una simile proposta, anche gli esponenti critici del Partito Democratico non l’appoggerebbero. Purtroppo, molti miei colleghi, soprattutto quelli dello stesso partito del sindaco e dell’assessore, sono bravissimi ad assumere posizioni intransigenti e di forte contestazione all’operato della giunta quando sanno di non pesare molto. Davanti allo stato magigore del Pd e all’amministrazione comunale, come d’incanto, diventano tutti rispettosi della linea e non sanno fare altro che dire sì”. Il duello tra il Nuovo Centro Destra e l’assessore democratico Giuseppe Ventura è già servito.
