Gela. I lavori, già aggiudicati, non sono ancora partiti. Gli interventi previsti per la scuola “Solito” stanno diventando un caso, anzitutto all’interno della burocrazia comunale. L’assessore Romina Morselli, insieme agli uffici del settore lavori pubblici e al dirigente Antonino Collura, è riuscita a recuperare una procedura che sembrava essersi quasi del tutto impantanata. Avrebbe voluto tempi stretti per far partire il cantiere. Così, non è stato. Ora, ritiene necessario “vederci chiaro”. Ha chiesto al dirigente di disporre la revoca dell’incarico al rup interno che sta seguendo l’iter. “Troppi ritardi”, precisa l’assessore. “Vanno valutati anche eventuali profili di responsabilità”, aggiunge. I primi “inciampi” ci sono stati nel calcolo dei costi per gli incarichi tecnici, non previsti dal rup. Successivamente, lo scoglio è diventato quello del durc non in regola per l’azienda individuata ai fini del subappalto. La società è stata successivamente depennata dall’aggiudicataria. Però, non tutto è stato risolto. Sulla nuova subappaltatrice si è posta la necessità di ulteriori verifiche rispetto ai requisiti tecnici. Assessore e dirigente hanno cercato in tutti i modi di accelerare pure su questo versante ma è trascorso ulteriore tempo e il rup ha insistito sulla necessità di un parere legale. “La misura è colma – precisa Morselli – abbiamo fatto tutti gli accertamenti del caso e non capisco questa rigidità da un rup che peraltro ha già richiesto un nulla osta per lasciare il settore. Evidentemente, ha la testa altrove. Io però non accetto che su una procedura tanto importante come quella per la scuola “Solito” si sommino ritardi su ritardi, contro la nostra stessa volontà”.
L’assessore si rivolge direttamente al presidente della commissione consiliare istruzione, Alessandra Ascia. “Chiedo al presidente una convocazione urgente – continua Morselli – voglio dare spiegazioni sulle ragioni di questi ingiustificati ritardi. Stiamo facendo di tutto per far partire i lavori e non accetto che il rup assuma una simile condotta. Ribadisco, se ci saranno gli estremi per accertare eventuali profili di responsabilità, agiremo di conseguenza”.