Gela. I genitori degli alunni della scuola “Solito” non lasciano nulla di intentato. Il trasferimento in altre strutture della città, ad iniziare dal plesso delle ex Benedettine, non li convince per nulla. Hanno costituito un comitato autonomo e stanno cercando di individuare soluzioni, anche insieme all’amministrazione comunale. L’avvocato Riccardo Lana, delegato dal comitato, spiega che è stato nominato un consulente di parte, l’ingegnere Renato Cassarà. Il professionista, che ha notevole esperienza nel settore ed è un attento conoscitore dell’edilizia scolastica cittadina, effettuerà sopralluoghi alla “Solito” e nelle altre strutture individuate. Secondo i genitori del comitato, non è da escludere che la dichiarazione di inagibilità possa essere limitata solo all’ala dell’edificio interessata dal crollo e non al resto della scuola.
“Il tecnico nominato valuterà l’idoneità di qualsiasi altra soluzione prospettata dall’amministrazione, vagliandone la compatibilità con le esigenze della didattica della scuola primaria, come il cablaggio e il wi-fi, e il rispetto di tutte le norme sulla sicurezza e sull’ordine pubblico, vie di fuga, area di parcheggio, transito ambulanze, transito bus e sistema antincendio, tenendo conto delle centinaia di automobili che si sposterebbero in direzione della nuova sede prescelta. Inoltre, andrà a valutare anche la sussistenza delle condizioni minime igienico–sanitarie – dice Lana – ad esempio l’assenza di muffe in ogni singola aula, vista la presenza dei tanti bambini allergici e la compatibilità con le norme anti-Covid, quindi la possibilità di ingressi contingentati, orari sfalsati, distanziamenti, sanificazioni. Le famiglie degli ottocento alunni della scuola “Solito”, dunque, intendono contribuire in modo fattivo alla soluzione del problema, anche attraverso l’ausilio del tecnico di parte nominato”. Una scelta che si inserisce nel tentativo di evitare che il crollo e il trasferimento possano segnare il declino della “Solito”. “Oggi, vanta trentaquattro classi, ma davanti alla prospettiva di una fuga di massa o, per lo meno, di una mancata costituzione delle prime classi, il declino sembra destinato a verificarsi”.
La scuola Solito andrebbe tutta demolita e rifatta tutta nuova come si e fatto col primo circolo. E’ sperpero di denaro pubblico il rifacimento parziale non strutturale, in quanto il problema si ripresentera’ tra pochi anni.