Gela. Una presunta frode fiscale milionaria realizzata per il tramite di aziende di comodo e decine di fatture false.
I fondi servivano all’azienda? Davanti al giudice dell’udienza preliminare Veronica Vaccaro, ritorna l’inchiesta “Stack of paper”. Tre indagati, per il tramite dei loro legali di fiducia, gli avvocati Giacomo Ventura e Flavio Sinatra, hanno deciso di optare per il rito abbreviato. I difensori, però, hanno già provveduto a presentare una notevole mole di documentazione, necessaria a provare come le somme contestate dagli investigatori non servissero a rimpolpare i conti personali di un imprenditore quanto, invece, a coprire le tante esigenze aziendali legate anche alle retribuzioni dei suoi lavoratori. La documentazione, così, verrà valutata dal giudice dell’udienza preliminare. E’ stata stralciata la posizione dell’altro imprenditore Fabio Fasulo, ritenuto la mente dei presunti giri di fatture false. L’indagato, già al centro di altre inchieste coordinate dai magistrati della procura e dai militari della guardia di finanza, è difeso dall’avvocato Davide Limoncello. Al momento, non ha scelto riti alternativi, al pari di Lorenzo Li Calzi, difeso dal legale Giusy Ialazzo. Si ritornerà in aula il prossimo 19 giugno.