Gela. Si è parlato di potenziamento delle social skills, cioè delle competenze sociali, nel corso del workshop che si è tenuto stamattina nell’auditorium della Ettore Romagnoli, rivolto ai rappresentati delle scuole di Gela, del terzo settore e della pubblica amministrazione. Competenze che servono per gestire e approfondire il dialogo educativo. L’iniziativa rientra nelle attività del progetto The Youth City Factory, selezionato dall’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del fondo governativo di contrasto alla povertà educativa minorile. Ad approfondire sul tema della comunità educante, Zbigniew Szczepan Formella, professore ordinario di Psicologia dell’educazione presso l’Università Pontificia Salesiana. “E’ fondamentale, afferma il professor Formella, rivolgersi alla scuola che ha la sua missione, la più importante nella comunità educante. Diventa essenziale portare le competenze sociali fra gli educatori scolastici”.
Il seminario, rientra nelle azioni di capacitazione della comunità educante ed è aperto a quanti, a vario titolo, operano nei contesti educativi per adolescenti. Il progetto mira a rivitalizzare spazi urbani e luoghi di aggregazione spontanea mettendoli in rete, aprendoli al confronto e facendoli diventare “sede” di percorsi evolutivi e di sviluppo del senso civico in un processo di acquisizione dei valori di cittadinanza e convivenza, attraverso strumenti che implementino la creatività e la consapevolezza e favoriscano così processi di partecipazione dal basso. The Youth City Factory è un grande patto tra associazioni di volontariato e del terzo settore , scuole, istituzioni civili ed ecclesiali per sostenere percorsi educativi rivolti agli adolescenti di Gela e del comprensorio. A guidare il percorso come Capofila del progetto è la Diocesi di Piazza Armerina tramite la Caritas che ha messo in rete associazioni giovanili che da anni nel territorio di Gela, Niscemi e Butera si occupano dei giovani.